La concimazione, insieme a taglio ed annaffiatura, è l’operazione più importante per la cura del tappeto erboso. Colore dell’erba, densità delle foglie, capacità di recupero dopo danni o malattie dipendono essenzialmente da come e quanto un prato viene nutrito.
Ad un tappeto erboso di qualità nel corso dell’anno il concime dovrebbe essere dato quattro volte, all’incirca ogni tre mesi partendo dalla fine di febbraio. Nella maggior parte dei terreni e salvo specifiche carenze è idoneo un concime ricco di azoto, con poco o anche senza fosforo e con potassio in proporzione ridotta o uguale all’azoto. Concimi con titoli idonei sono ad esempio ICL Pro Turf 20-0-7 oppure Compo Floranid Prato 20-5-8 alla dose indicativa di 3 kg/100 mq. Si tratta di concimi con una quota di azoto a lenta cessione che nutrono con maggiore stabilità e continuità nel tempo, ma potete usare anche concimi a pronto effetto preferibilmente frazionando la dose in un paio di concimazioni a distanza di 30-40 giorni. Possibile anche l’impiego di concimi organo-minerali o totalmente organici come quelli a base di borlanda essiccata granulare che contengono sia azoto che potassio di origine biologica (di questo tipo ad esempio Betaplus10-0-5 di ED&F Man).
La quantità totale di concime da distribuire in un anno è di circa 10-12 kg/100 mq.
Ecco uno schema indicativo per la distribuzione:
- Tipo di concime: lenta cessione per prati
Quantità da distribuire: 3 kg/100 mq - Tipo di concime: lenta cessione per prati
Quantità da distribuire: 1,5-3 kg/100 mq - Tipo di concime: lenta cessione per prati
Quantità da distribuire: 3 kg/100 mq - Tipo di concime: lenta cessione per prati
Quantità da distribuire: 1,5-3 kg/100 mq
E’ necessario utilizzare i concimi a lenta cessione, piuttosto costosi, o possiamo usare anche i concimi normali?
I concimi a lenta cessione rilasciano gli elementi nutritivi per circa tre mesi, cosa che consente di ridurre le concimazioni a quattro l’anno (a partire dalla fine di febbraio). La reale durata è comunque influenzata da diversi fattori, quali temperatura, umidità e attività biologica del terreno ed occorre regolarsi di conseguenza, a volte anticipando o posticipando le distribuzioni. I concimi non a lenta cessione hanno una durata inferiore ai trenta giorni e vanno pertanto distribuiti una volta al mese (escludendo dicembre, gennaio e luglio). La dose complessiva, indicativamente 10-12 kg l’anno ogni 100 mq, deve essere mantenuta uguale per i due tipi di concime.