INDICAZIONI PER ZOLLE APPENA TRAPIANTATE
E’ molto importante bagnare man mano che le zolle vengono posate in opera impiegando un irrigatore portatile collegato ad un tubo.
Al termine della posa una irrigazione abbondante migliorerà anche il contatto tra la zolla e il terreno sottostante. Nei giorni a seguire le irrigazioni devono essere impostate in modo che lo spessore di terreno della zolla non si secchi mai (basta sollevare un angolo per verificarne l’umidità).
In estate questo significa che possono essere necessarie più irrigazioni quotidiane durante la giornata, da farsi anche nelle ore più calde. Verificate con attenzione che ogni zona del prato sia raggiunta da quantità sufficienti d’acqua, a volte un irrigatore mal regolato od ostacolato da un albero può causare il disseccamento delle zolle.
Dove il sole riverbera su un muro e vicino a pavimentazioni che si surriscaldano facilmente può essere necessaria una dose d’acqua aggiuntiva.
Gradualmente, assecondando la radicazione (la zolla deve opporre resistenza alla trazione), il numero di irrigazioni può diminuire fino a portarsi alla pari a quella di un tappeto erboso già insediato.
INDICAZIONI PER TAPPETI GIA’ INSEDIATI E RADICATI
Quanta acqua serve? Il fabbisogno d’acqua del prato viene calcolato sommando due fattori molto importanti: l’evaporazione e la traspirazione.
Il primo fattore è la quantità d’acqua che passa direttamente dal terreno all’atmosfera.
Il secondo, la traspirazione, è invece la quantità d’acqua che viene assorbita dalle radici e liberata nell’aria attraverso le foglioline d’erba.
Ci sarebbero anche altri tipi di perdita, la percolazione, costituita dall’acqua che si infiltra in profondità nel terreno, e il ruscellamento. In realtà, salvo bagnature veramente eccessive o in occasione di piogge abbondanti, questa perdite non vengono considerate. Questi fattori sono stati studiati a fondo e possono variare secondo la stagione e la località. E’ stato calcolato che nelle regioni del nord il fabbisogno d’acqua nei mesi più caldi è mediamente di 4 litri d’acqua per metro quadrato di prato, pari ad uno “spessore” d’acqua di 4 millimetri.
Ogni quanto irrigare? La quantità d’acqua sufficiente a soddisfare giornalmente le esigenze di un prato non consente di inumidire tutto lo strato di terreno esplorato dalle radici. Per questo motivo è bene aumentare il dosaggio apportato con una singola bagnatura fino a 8-12 millimetri, quantità sufficiente al fabbisogno di due o tre giorni.
Sono questi dunque i quantitativi e l’intervallo giusto tra una bagnatura e l’altra. L’unico metodo con il quale controllare se si sta dando il corretto quantitativo d’acqua è quello di disporre qua e là nel prato dei recipienti pluviometri (recipienti graduati). In mancanza usate dei contenitori cilindrici e poi, con un semplice righello, misurate lo spessore d’acqua che avete dato. Con questo sistema potrete valutare sia i tempi di irrigazione necessari che l’uniformità di irrigazione nelle varie zone. Pluviometri da tappeto erboso comodi da usare sono quelli con picchetto incorporato.
A che ora irrigare? Le ore migliori per irrigare il tappeto erboso sono quelle della prima mattina. Solo in questo modo le foglie dell’erba si asciugheranno in poco tempo al sorgere del sole. Se bagnate la sera infatti saranno favorite le malattie fungine, tanto frequenti e pericolose nei mesi estivi. Queste infatti si diffondono grazie alla prolungata bagnatura dell’erba. Questo è l’unico fattore di cui dovete tenere conto nel scegliere l’orario.