Posa del prato a rotoli e semina tradizionale a confronto
Prato a rotoli | Semina | |
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Periodo di installazione | Tutto l’anno, anche su terreno gelato se le zolle sono disponibili | Preferibile a fine estate per la minore competizione delle infestanti, possibile in primavera |
Irrigazioni | Abbondanti dopo la posa, ordinarie dopo quindici giorni | Frequentissime e delicate per alcuni mesi, ordinarie in seguito |
Controllo delle erbe infestanti | Facile in quanto si posa un prato già fitto e maturo che lascia poco spazio alle infestanti | Difficile per la scarsa copertura del terreno nelle prime fasi di crescita delle piantine |
Aspetto estetico | Eccellente ed immediato | Non ottimale per almeno sei mesi |
Facilità di installazione | Abbastanza facile anche per un principiante | Difficile per chi non ha grande esperienza o non ha la possibilità di seguire costantemente le prime fasi di crescita |
Uniformità di copertura | Uniformità totale | Possibile uniformità ridotta dovuta a piogge che spostano i semi, animali domestici, insetti o cure non ottimali |
Utilizzo | Calpestamento leggero da subito, intenso dopo quindici giorni | Calpestamento leggero dopo tre-quattro mesi, intenso dopo quasi un anno |
Erosione su terreni in pendio | Il prato a rotoli protegge subito il terreno dall’erosione (se la pendenza è notevole fissatelo con picchetti di legno piantati nel terreno) | Il rischio di erosione del terreno, con trascinamento di semi e piantine, è alto per almeno sei mesi |
Costo | Più alto | Più basso (se non si considera la mano d’opera necessaria perché il prato raggiunga la maturità nel migliore dei modi) |