Tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, anticipando di qualche giorno la piena ripresa vegetativa, l’operazione più importante per il tappeto erboso è la concimazione.
Nella maggior parte dei terreni, salvo che siano state accertate specifiche carenze, scegliamo un concime ricco di azoto, con poco o anche senza fosforo e con potassio in proporzione ridotta o uguale all’azoto. Concimi con titoli di questo tipo sono ad esempio ICL Pro Turf 20- 0-7, ICL Universtar Balance 15-5-16, Compo Floranid Prato 20-5-8 oppure ancora Valagro Actiwin per prato 20-5-10 alla dose indicativa di 3 kg/100 mq. Si tratta di concimi con una quota di azoto a lenta cessione che nutrono con maggiore stabilità e continuità nel tempo, ma possiamo usare anche concimi a pronto effetto preferibilmente frazionando la dose in un paio di concimazioni a distanza di 30-40 giorni.
E’ possibile anche l’impiego di concimi organo-minerali o totalmente organici come quelli a base di borlanda essiccata granulare che contengono sia azoto che potassio di origine biologica (di questo tipo ad esempio Betaplus 10-0-5 di ED&F Man oppure K-Green Bio Organik 10-0-5 ).
Per evitare bruciature localizzate dobbiamo distribuire il concime in modo il più possibile unforme. Se operiamo a mano mettiamo il concime in un secchio e lanciamone a ventaglio una piccola quantità alla volta con un ampio gesto del braccio.