Riceviamo via mail questa richiesta (copio e incollo, sotto la mia risposta):
Buongiorno Sig. Giovanni,
mi permetto di disturbarla nuovamente a distanza di qualche mese perché sinceramente sono un po’ preoccupato per l’attuale situazione del mio prato a rotoli (festuca arundinacea e poa) perché è diventato al 90% giallo secco e con un po di ruggine. L’estate fortunatamente è scivolata via liscia senza particolari problemi, tagli regolare, una buona concimazione e forse anche un po di fortuna mi ha permesso di godermi il mio praticello.
A fine settembre ho fatto la solita arieggiatura con trasemina e concimazione azotata, poi nei mesi successivi non ho fatto più nulla, in sostanza non ho previsto nessun antistress per la stagione invernale.
Ora da un mesetto circa o forse più la situazione è degenerata, il prato è tutto giallo, da quello che riesco ad intuire c’è la ruggine e poi una buona parte di erba rinsecchita – con l’arieggiatura che avevo fatto a settembre avevo eliminato tutte le tracce di erba secca quindi questa è una situazione che si è creata successivamente.
In allegato trova un po’ di foto alcune molto ravvicinate altre invece con una visuale più ampia. Le chiedo un consiglio su come comportarmi, al di la della ruggine siamo in presenza di un fungo (fusarium)? Ha senso tagliare l’erba in questo periodo molto freddo e trattare la ruggine o aspettare un mesetto al risveglio?
La ringrazio come sempre del sua consueta disponibilità
Cordiali saluti
Luca A.
La mia risposta:
Non c’è traccia di fusarium, e neppure di ruggine.
E’ solo un normale ingiallimento invernale legato al freddo e alla nutrizione. Una concimazione pre-invernale l’avrebbe limitato molto.
Comunque problemi non ce ne sono, a fine febbraio concimi adeguatamente e vedrà che ripartirà a fare foglie nuove, tagli sempre regolari, inizi a fine febbraio o ai primi di marzo.
Giovanni